"La più dura," racconta il giorno dopo il trionfo, "perché
siamo partiti come i favoriti con un solo risultato a disposizione".
Prendersi quel tricolore che la squadra bolognese aveva sfiorato
sempre di millimetri in tre finali scudetto: "Mi fa piacere aver
chiuso ieri sera, non aver prolungato la tensione e soprattutto aver
dato una gioia a tutti quelli che ieri notte ci hanno aspettato a
Bologna e che si sono liberati".
Erano infatti ancora 5000 i
supporter della Paf quando verso le tre di notte e' arrivato il pullman della
squadra, l'hanno sommerso invadendolo pure, passando fra gli eroi come
fosse un museo.
Festa fino alle cinque, seguendo ancora i
giocatori vicino alla palestra da dove, 24 ore prima, erano partiti
per la conquista di Treviso.
Proprio i tifosi sono nel fotogramma che Recalcati si porterà nella
memoria di questa stagione: "Penso a tutti gli incontri che ho fatto
con loro, fin da agosto, e non posso dimenticare quale e' stata la
loro perseveranza in una fede che pure gli aveva provocato tanti
dolori. Ma dopo qualche mese che ero qua li ho capiti, perché un
conto e' vedere le cose dal di fuori, un altro viverle".
Anche se, dopo la sconfitta a
sorpresa in gara 1 che pareva l'ennesimo oscuro presagio, un po' i
tifosi l'hanno deluso: "Non l'ho apprezzata, la loro reazione, ma la
capisco perché la delusione e il troppo amore possono esasperare le
cose. In fondo bastava credere in questa squadra, che in campionato
aveva vinto il 90% delle partite", e che stavolta ha vinto pure quelle
finali, tante volte letali.
La gioia incontenibile si era
manifestata fin dal fischio finale, a Bologna, con migliaia di persone
stipate davanti al maxischermo allestito al Paladozza e poi in
carosello per le strade del centro. L'aquila biancoblù ha sventolato
anche dalla fontana del Nettuno, e perfino da una finestra di palazzo
d'Accursio, sede dell'amministrazione comunale.
E oggi anche il sindaco Giorgio
Guazzaloca si e' unito idealmente alla festa dei tifosi: "Il tricolore
della Fortitudo," ha dichiarato, "conferma il primato di Bologna nel
basket, primato testimoniato anche dai successi conseguiti dalla
Virtus. La sana rivalità e la sana passione sportiva hanno consentito
alla nostra città di raggiungere questi grandi traguardi e di essere
da esempio per tutto il movimento sportivo italiano".
Arrivano anche dal calcio gli auguri
e i complimenti per il primo storico scudetto della Paf Bologna. A
farli e' un campione d'Italia e un super tifoso della squadra di
Myers, Roberto Mancini.
L'ex giocatore, che nella prossima stagione dovrebbe essere a fianco
di Eriksson come vice, quest'oggi ha inviato un telegramma per
congratularsi per questa vittoria. "Devo fare i complimenti a tutti i
ragazzi e a Recalcati per questo meraviglioso scudetto e per la gioia
che mi hanno regalato. Un titolo atteso da tanti anni". Mancini,
inoltre, sente che c'e' un feeling particolare fra queste due squadre
considerato che hanno lo stesso simbolo, l'aquila. "Quest'anno siamo
diventati campioni insieme," conclude Mancini. "Spero proprio che il
prossimo anno, sempre insieme, possiamo diventare campioni d'Europa:
sarebbe straordinario!"

