Treviso, 30 maggio
E' della Paf Bologna lo scudetto 1999-2000. I bolognesi battono 79-68
(42-37) la Benetton Treviso in gara 4 e si portano a casa il primo
titolo italiano.
- Benetton: Nicola 17 (2/6, 2/5), Edney 24 (9/11, 0/4),
Pittis 11 (3/4), Marconato (0/2), Bulleri, Santos, Traina 7 (1/2,
1/5), Nees 3 (1/3), Sheppard 6 (0/4, 2/4). Ne: Di Spalatro.
- Paf: Jaric (0/3, 0/3), Pilutti (0/1, 0/1), Fucka 27
(11/18, 1/1), Basile 16 (3/5, 2/7), Myers 15 (2/3, 1/3), Vrankovic 6
(3/3), Galanda 15 (4/4, 1/2). Ne: Anchisi, Ruggeri e Gay.
- Arbitri: Grossi di Roma e Tola di Viterbo.
- Note - tiri liberi: Benetton 19/27; Paf 18/21; uscito per 5
falli: Fucka al 39'01' (65-74); uscito per infortunio Marconato al
6'27" del primo tempo (17-4); rimbalzi: Benetton 23; Paf 37; tiri da
3: Benetton 5/18; Paf 5/17; spettatori 4.796
Dopo averlo sfiorato tre volte, per
poi vederselo sempre sfuggire di un niente, alla fine il primo
scudetto è arrivato: quella del 30 maggio 2000 rimarrà una data
storica nella storia della Fortitudo.
A giocarsi il tricolore per la prima volta la società bolognese c'era
arrivata nel '96: nella finale, con il fattore campo favorevole, si
trovò davanti la Stefanel Milano. La Fortitudo - con Scariolo in
panchina, in cui già giocavano Myers, Gay e Pilutti - vinse la prima
gara, poi arrivarono tre sconfitte che cancellarono il sogno del primo
scudetto. L'anno dopo - con il cambio di panchina in corsa da Scariolo
a Bianchini - fu ancora finale, questa volta con la Benetton Treviso:
la Fortitudo si portò sul 2-1 nella serie, e nella quarta gara,
nell'ultimo minuto, tirò per tre volte per lo scudetto, ma il pallone
non entrò. poi venne sconfitta 3-2. Ma il ricordo più amaro per i
tifosi è quello del '98, l'anno della finale persa rocambolescamente
contro gli odiati cugini della Virtus. Anche allora la panchina, alla
vigilia dei play-off, cambiò passando da Bianchini a Skansi. Quella
'97-'98 era la Fortitudo "dream-team", con Wilkins, stella Nba e
avversario di Michael Jordan, e Rivers, il play Usa vincente ovunque
in Europa. La Fortitudo si trovò 2-1 con la quarta partita in casa, ma
si fece rimontare un discreto vantaggio e perse. Alla quinta e
decisiva partita la Fortitudo dominò. Parte del pubblico virtus aveva
già abbandonato il palasport, pensando ad una sconfitta. A 18" dalla
fine sul +4, però, Danilovic infilò una tripla subendo fallo da
Wilkins. Il serbo dalla lunetta pareggiò. Poi, sull' ultima azione,
Rivers si palleggiò su un piede. Ai supplementari la Fortitudo venne
travolta. L'anno scorso in semifinale venne eliminata dalla Benetton,
per una stoppata all' ultimo secondo di Marconato su Karnisovas.
Lo scudetto, finito in una bacheca dove
c'erano solo Coppa Italia e Supercoppa '98, è arrivato così dopo una
progressione iniziata nel '92, quando la Fortitudo, allora in A2, si salvò dalla
retrocessione (e dalla scomparsa dal panorama del basket italiano!) all' ultima
giornata. Da allora, con l'acquisto della società da parte di Giorgio Seragnoli,
imprenditore tifoso che non ha lesinato investimenti, una crescita partita nel
'93 con la promozione in A1; l'anno successivo (partendo da -6) l' accesso in
Korac, poi 2 semifinali e 3 finali. Tra i campioni passati Esposito e Djordjevic.
La storia Fortitudo era cominciata nel '32 in 2ª divisione e per arrivare in A
ha atteso il '66-67. Nel '68 l'arrivo di Schull, giocatore mito, nel '76-77 3°
posto in campionato e finale di Korac persa. Tipica della Fortitudo e' la
tifoseria con la Fossa dei Leoni, capace di seguire la squadra nelle
trasferte più lontane. [ansa]
- Gara 1 [Benetton 79-72]
- Gara 2 [Paf 76-63]
- Gara 3 [Paf 82-70]
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