QUELLI CHE... LA PRIMA VITTORIA NON SI SCORDA MAI !
 

COPPA ITALIA 1998

Il servizio di "Gazzetta on-line"


 

Fortitudo regina di Coppa

Bologna batte Treviso e conquista la coppa Italia. Il trionfo della TeamSystem, e dei suoi tifosi per il primo trofeo della sua storia.

dal nostro inviato Guido Guida

Fortitudo campione, la festa esplode a 2'30" dalla fine quando la Teamsystem ha ormai 15 punti di vantaggio su una Benetton troppo sterile in attacco per nutrire ambizioni. L'urlo liberatorio del popolo Fortitudo si leva imperioso: un urlo tenuto in gola per generazioni, strozzato dalla Fides Napoli nella finale di Coppa Italia del '68 e poi da Milano e della stessa Treviso nelle due ultime finali scudetto. Bologna Fortitudo succede a Bologna Virtus e inaugura la sua bacheca con un trofeo dal significato che va ben oltre il suo implicito valore. Una vittoria che ha il sapore di una legittimazione ad entrare nel gotha del nostro basket, realtà finora comprovata dai fatti ma non dai risultati.
In avvio Bianchini ripropone Gregor Fucka in quintetto rinunciando ai tre
piccoli che avevano mandato in tilt la Kinder in semifinale. Dopo meno di tre minuti già tutto il quintetto della Fortitudo ha tentato almeno un tiro, ma Treviso difende con attenzione certosina e aiuti sistematici. La TeamSystem spreca con Chacig la palla del 10-4, Treviso si riporta sull'8-8 e il punteggio rimane così inchiodato fino all'8' quando un tiro pesante di Myers sblocca la situazione. La Benetton trova la via del tiro con insolita rapidità imbeccando Rebraca e innescando Williams, la Fortitudo invece attacca con grande calma sfruttando più volte tutti i 30 secondi. A metà primo tempo entra Attruia per Chiacig e Wilkins si prende cura del centro trevigiano (Marconato prima e Rusconi poi): l'ex re delle schiacciate Nba, che aveva iniziato con due errori al tiro, interpreta al meglio il clima della gara e con due volteggi d'alta classe sigla il 19-14 al 13'. Dopo 14' uno strepitoso contropiede di Rivers si conclude con la stoppata di Williams e il repentino contropiede trasformato da un Rusconi fino ad allora ignorato nei giochi d'attacco della Benetton. E' l'azione che lascia un segno sull'incontro, dando una scossa di adrenalina ai giocatori e alzando repentinamente il ritmo del gioco. Rivers sfrutta l'ingresso di Sciarra, troppo lento per mettergli la museruola, ma l'equilibrio non si infrange anche grazie al gran lavoro di Williams su Myers. Sulla sirena dell'intervallo un tiro da 7 metri di Williams regala a Treviso il primo vantaggio, dopo il 2-0 iniziale di Rebraca. L'avvio di ripresa porta la firma di Giacomo Galanda, reinserito nella rotazione dopo un periodo in fondo alla panchina, e al 26' Bologna è avanti 46-40. Rebraca si fa mangiare in testa da Chiacig e Wilkins, con il cuore di un bambino, si mette alle calcagna di Niccolai regalando con un gioco da tre punti il 51-40 a 12' dalla fine. Obradovic si affida al comunitario Sekunda, da tempo in crisi dopo la grande stagione passata, che però risponde con due errori marchiani. A metà ripresa è un tiro dai 6.25 m a fare esplodere il Polosport sul 54-40, ma la partità è subito riaperta da 5 punti consecutivi del solito Williams. La Benetton vive solo grazie alle iniziative della sua guardia di colore e il suo canestro del 59-52 a 5'20" è il canto del cigno. Chiagic, Rivers, Wilkins, Myers (premiato come mvp delle Final Four) e Fucka sembrano dei leoni e l'arena è tutta per loro. L'ultimo spezzone di partita, 73-55 il finale, è una passerella con lacrime di gioia a fiumi, soprattutto in tribuna, ma sembra soprattutto una lunga celebrazione con cui la pallacanestro italiana vuole sdebitarsi con una delle sue figlie più popolari, fino a oggi assente dagli albi d'oro. Per qualcuno è solo una coppa Italia, per il popolo Fortitudo è una conquista storica: un'emozione da provare, qualcosa che non si può spiegare ma che tra tanto tempo si potrà e si dovrà raccontare ai nipotini.


Il tabellino

TeamSystem Bologna - Benetton Treviso 73-55 (36-35)
TeamSystem: Fucka 6 (2/4), Myers 19 (2/2, 3/4), Wilkins 21 (8/10, 0/2), Chiacig 12 (5/9); Attruia (0/1, 0/1), Galanda 3 (0/1, 1/2). N.e.: O'Sullivan, Gay, Moretti. All. Bianchini
Benetton: Pittis 4 (2/4, 0/1), Marconato 2, Bonora 3 (0/3, 1/5), Rebraca 13 (6/17), Williams 25 (3/8, 5/7); Sciarra 2 (1/1), Niccolai, Rusconi 6 (3/5), Sekunda (0/1, 0/1), Gracis n.e.. All. Obradovic
Arbitri: Zancanella di Este (Pd) e Lamonica di Pescara
Tiri liberi: TeamSystem 17/21, Benetton 7/8
Rimbalzi: TeamSystem 35 (Wilkins 13), Benetton 20 (Rebraca 7)
Spettatori: 8.550
Incasso: 422.350.000 (record di tutti i tempi per il basket italiano)
 

 (Testo tratto da Gazzetta dello Sport on-line)

 

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